Gianni Bragante

Come spiegato in un precedente post , mi è stata diagnosticata una recidiva molecolare di leucemia mieloide acuta, precedentemente curata con la sola chemioterapia.  Sono stato convocato in ospedale per un ciclo di re-induzione per il 4 agosto 2023. Alle 9, in pieno vigore, ho salito i quattro piani di scale a due scalini per volta arrivando al day hospital di ematologia senza nemmeno avere il fiatone.  Dopo prelievo di sangue e tampone Covid, ho chiesto al medico se mi potevo allontanare per passare ancora un po' di tempo con mio padre in attesa dell'esito del tampone.  Permesso accordato.  Dopo aver mangiato un toast al centro commerciale mi sono presentato in ospedale alle 11 per il ricovero.  Nel pomeriggio mi è stato inserito il catetere venoso PICC nel braccio sinistro.  Questo catetere viene utilizzato per somministrare i farmaci chemioterapia, per fare i prelievi giornalieri di sangue e per somministrare tutti gli altri farmaci in vena.  È molto comodo perché non

A maggio 2022 mi è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta (LMA) M5A con inv16 Avevo iniziato a sentirmi male a fine Marzo 2022 con gonfiore alle caviglie e poi la sinusite ad aprile. Il 2 maggio sono andato in ospedale a Biella e con gli esami del sangue hanno determinato un quadro leucemico. Avevo l'emoglobina a 4.2 Il 3 maggio mi hanno trasportato in ambulanza all'ospedale di Novara, dove mi è stata fatta la diagnosi e il primo ciclo di chemioterapia di induzione. Ho subito chiesto alla dottoressa che cosa posso avere sbagliato per prendere questa malattia.  Ho sempre fatto una vita sana, tanto movimento all'aria aperta, non bevo e non fumo.  Mi ha risposto che non si conosce la causa della leucemia, arriva e basta.  Loro provano a curarla al meglio di quello che la medicina può offrire.  Inizialmente sembrava una leucemia a basso rischio, che non richiedeva il trapianto di midollo. Durante il primo ciclo le complicazioni sono state il sangue dal naso e il sa