Le bugie dei providers – Sesta puntata

Ebbene si, c'è una sesta puntata...
Il tema di questa puntata risale a diversi mesi fa, a Luglio 2010 quando sono passato con la mia ADSL da Telecom a Vodafone.
La migrazione è avvenuta in maniera eccellente e sono rimasto molto soddisfatto, così come sono rimasto soddisfatto per le prestazioni della linea che per le prime settimane andava a 7Mbps senza nessun problema.

Poi a fine agosto sono cominciati i problemi, la connessione cadeva più volte al giorno. Ho chiamato il call center decine di volte e dopo qualche settimana mi hanno abbassato la velocità della linea a 4Mbps.
Ma i problemi continuavano, altre decine di telefonate al call center e intanto le settimane e i mesi passavano.
Allora mi hanno di nuovo abbassato la velocità della linea, questa volta a 2MBps.
E i problemi continuavano, la linea cadeva, telefonavo al call center e le settimane e i mesi continuavano a passare.
Fino a quando, a metà dicembre, è stato fatto forse un intervento apparentemente risolutivo e la linea, pur a 2Mbps, non cadeva più.
Le settimane continuavano a passare, la linea non cadeva e io non chiamavo più il call center... che bello...

L'ultima volta che avevo parlato con un tecnico mi aveva assicurato che dopo questo intervento, se tutto continuava ad andare bene per diverse settimane mi avrebbero poi aumentato nuovamente la velocità a 7Mbps.
Passate queste benedette settimane sono ricominciate le mie telefonate al call center e sono ricominciate, appunto, le bugie del provider. Tanto per restare in tema con il titolo di questo articolo.

Alcuni operatori mi dicevano che l'operazione non si può fare, che se la linea è a 2Mbps e me la devo tenere così com'è. Altri mi dicevano di si che avevano preso in carico la segnalazione e l'avrebbero lavorata più presto possibile. Ma questo non avveniva mai e la linea, pur stabile, restava sempre a 2Mbps.
Ancora oggi nel primo pomeriggio ho ricevuto ancora una telefonata dal call center e l'operatrice mi ha assicurato che la mia richiesta era in lavorazione.
Alle 16.30 poi la connessione è caduta, la prima cosa che ho pensato è che stavano finalmente dando corso alla mia richiesta e entro qualche minuto la mia ADSL sarebbe ritornata a 7Mbps.
E invece no, il disservizio si prolungava e dopo 45 minuti ho chiamato il call center. Ho fatto presente che c'era questa mia richiesta in corso e mi sono chiesto se fosse un disservizio o ci fossero dei lavori in corso.
Ebbene si trattava proprio di un disservizio ed è stata aperta una segnalazione. Questa operatrice faceva parte del gruppo che dice che non mi possono ripristinare la velocità della linea.

Quindi, di fronte allo stato di fatto delle cose, mi sono arreso all'evidenza che se una linea è a 2Mbps non può più tornare a 7. Anche se mi è stato promesso diversamente, anche se funziona bene, anche se nel mio condominio tutte le altre ADSL sono a 7Mbps.
Ho sottolineato più volte che vivo in un condominio in centro al paese, che sono a 1 km dalla centrale e non in una casa isolata in mezzo alla campagna con 5 km di cavo. Niente da fare, secondo loro la linea è a 2Mbps e me la devo tenere così e non c'è modo di risolvere il problema.
Dal punto di vista tecnico posso capire che si tratta del fatto che il mio doppino, che è stato posato 20 anni fa (caspita quando tempo è passato...) con il tempo possa essersi degradato ma possibile che non sia possibile trovare una soluzione?

Allora ho fatto un ragionamento: se chiamo un qualunque provider Internet e mi faccio mettere una nuova linea mi metterà un nuovo doppino e non vedo perché non dovrebbe andare a 7Mbps. Ho fatto questo ragionamento con gli operatori del call center ma è stato molto difficile farmi capire, come se parlassi un'altra lingua. Mi lasciavano esporre la mia tesi e poi ripetevano ossessivamente che se la linea è a 2Mbps me la devo tenere così.
A questo punto ho esposto il mio ragionamento nei termini più semplici possibili. Se domani chiamo Telecom e mi faccio mettere una nuova linea non penso che abbiamo problemi ad acquisire un nuovo cliente. Una volta che ho la nuova linea la Vodafone Station la spengo e il loro contratto lo disdico. Esposto così semplicemente sono stato capito, anche se non al primo tentativo.
Espandendo il ragionamento se il provider al quale mi rivolgo per la nuova linea fosse di nuovo Vodafone non cambierebbe nulla nella sostanza.

In questo modo ho dato a loro la possibilità di decidere insieme quale potrebbe essere il mio prossimo provider. A questo punto mi hanno passato un'addetta commerciale che è stata molto gentile, mi ha dato il numero di telefono di un paio di agenti della zona per richiedere una nuova linea. Mi ha assicurato che, pur essendo prevista una penale per annullare il mio attuale contratto, questa non mi verrà addebitata perché non è evidentemente colpa mia quello che è successo.
L'unico piccolo problema cambiando linea è che il mio attuale numero telefonico verrà perso e me ne assegneranno un altro. Pazienza, non lo vedo come un grosso problema.
In sostanza già adesso le promesse fatte costituiscono già un buon materiale per la puntata numero 7 di questa serie, dipende da come saranno gestiti i prossimi passi.

Francamente io preferirei restare con Vodafone perchè in caso di guasto della ADSL la Vodafone Station permette di continuare ad usare Internet attraverso la chiavetta. Per esempio adesso la mia ADSL è fuori uso ma non sono isolato. Inoltre se è un agente Vodafone a gestire la migrazione dalla linea degradata a quella nuova probabilmente dovrò gestire meno grane che se dovessi passare ad un nuovo operatore. Forse.

Vabbè questa puntata la chiudo così, con la consapevolezza di dover superare un altro scoglio e con la speranza di non incontrare difficoltà superiori a quelle incontrate finora.

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