Le bugie dei providers – Quarta puntata

Ed eccoci alla quarta puntata di questa serie di articoli. Nella terza puntata avevo annunciato che sarei passato a Vodafone e così è stato.
Questa volta devo dire che è andata molto bene rispetto a tutti gli altri passaggi, anche se ci sono degli aspetti molto deludenti.

Partiamo dal risultato finale, ora ho una ADSL Vodafone basata su Vodafone Station. Questo significa che, siccome la mia zona è ben coperta dal servizio UMTS, nel caso dovesse cadere la ADSL la Vodafone Station non mi farà rimanere senza Internet. Magari andrò un po' più piano, avrò un limite di 1GB al giorno ma non resterò disconnesso, questo per me è molto importante.
Inoltre posso togliere la chiavetta dalla Station, collegarla al notebook e usarla fuori casa per 3 euro al giorno. L'uso che faccio di questa modalità è occasionale e queste condizioni mi vanno benissimo.

Altro aspetto importante: pur avendo un servizio più sicuro risparmio 10 euro rispetto a Telecom.

Un aspetto negativo della Vodafone Station è che le telefonate voce vengono eseguite via VOIP, con l'apparecchio telefonico collegato alla Station stessa. Questo significa che se in casa esiste un impianto telefonico gli apparecchi secondari non funzioneranno più. Questo però per me non è un problema.

La migrazione è avvenuta in tempi ragionevoli e senza alcun disservizio. La Vodafone Station mi è arrivata pochi giorni dopo aver "firmato" il contratto per telefono e la potevo utilizzare gratuitamente via UMTS appena ricevuta.
Ho continuato ad usare la ADSL Telecom fino a quando, dopo circa un mese, mi è stata staccata e ho collegato la Station. Dopo un altro paio di settimane mi è stato migrato il numero telefonico.

Veniamo ora alle note dolenti, poche per la verità.

Il primo problema è stato con la qualità della linea, per circa un mese ha funzionato benissimo ma poi ci sono stati dei problemi di disconnessione. Ho chiamato il call center per segnalare il problema e dopo qualche giorno ho notato che della mia connessione è stato fatto un downgrade da 7Mbps a 4Mbps.
Ho richiamato il call center e ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che i loro tecnici hanno deciso così per garantire la qualità della linea, non c'è stato verso di ottenere ulteriori spiegazioni e un ripristino a 7Mbps. Pazienza, me la tengo così: non scarico film e 4Mbps se la linea è stabile e disponibile mi sono sufficienti.

Il secondo problema è stato con il dominio: nel contratto è prevista la registrazione di un dominio, un sito web e le caselle di posta elettronica.
A luglio ho inviato la documentazione richiesta, con WHOIS ho visto che il dominio richiesto è stato registrato a mio nome ma per quanto riguarda Vodafone "La pratica non è ancora a posto". L'ultima volta che ho chiamato l'operatrice mi ha detto che i suoi colleghi del reparto che si occupa dei domini non accettano nemmeno la chiamata in queste condizioni. Nessuna spiegazione sulle ragioni nemmeno in questo caso. Non insisto oltre perchè per quello che otterrei lo ritengo tempo sprecato, un dominio con relative caselle postali si possono ottenere gratuitamente o per pochi soldi in altri modo. E' vero che quello sarebbe compreso ma è anche vero che se viene gestito così ne faccio volentieri a meno.

Complessivamente mi ritengo quindi soddisfatto. Il contratto dura due anni, poi si vedrà.

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