I professionisti del file sharing

Da qualche settimana sto frequentando un paio di amici, li chiameremo Alberto e Luca (A&L per brevità), per aiutarli nella loro attività di condivisione di film.
Non lo sto facendo perchè sono interessato ai film, nel tempo libero preferisco seguire i podcast, ma piuttosto perchè sono incuriosito da questo mondo che non conoscevo.

A&L sono due persone che non lavorano in campo informatico ma hanno cominciato ad usare il PC da qualche annno e un po' per volta hanno imparato a fare sempre più cose.
Come tanti hanno iniziato scaricando film per guardarseli ma poco alla volta hanno cominciato a fare parte di varie comunità di tante persone come loro. Comunità che hanno le loro regole sociali, che collaborano e talvolta sono in competizione fra di loro.
Nella maggior parte dei casi queste comunità si raccolgono intorno ad un sito che contiene delle liste di film da scaricare ma soprattuto ha degli strumenti di comunicazione e aggregazione come chat e forum.

Quasi mai sento parlare A&L di film, questa è una cosa che mi ha sorpreso all'inizio. Ero convinto che tutti coloro che scaricano film fossero appassionati di cinema e passassero interminabili ore a guardarseli. Quasi una indigestione culturale, favorita dal costo prativamente nullo dei contenuti e dalla possibilità di guardare più volte i film e commentarli con amici e parenti.
E invece no, per loro la cosa più importante è stare in contatto con altre persone come loro che utilizzano in modo creativo il PC per eseguire materialmente questa condivisione.

Così ho scoperto che questo mondo non è fatto solo di programmi da installare sul proprio PC come eMule o BitTorrent ma anche tanti servizi online che permettono di gestire questa immensa quantità di files.
Ci sono i siti come RapidShare e MegaUpload che contengono tutti i film che vengono messi a disposizione. Con buona pace dei filtri per i protocolli P2P perchè questi siti funzionano sulla normale porta HTTP.
Un altro importante componente di questa attività sono i siti che mettono a disposizione uno spazio web dove creare una board, il punto centrale di questo tipo di comunità.
Servizi a pagamento come IPBoard mettono a disposizione uno spazio web personalizzabile.
Appunto, a pagamento. L'aggregazione, il senso di una comunità, assume quindi un valore molto più elevato dei film stessi.

A&L stanno appunto utilizzando un servizio di IPBoard per costruire la loro Board e mi hanno chiesto una mano perchè non sono dei tecnici e si sono trovati in difficoltà nella configurazione.
Alla loro board hanno dato un nome, l'hanno curata nell'aspetto e nei dettagli, l'hanno riempita di contenuti e hanno definito le regole per partecipare alla loro comunità.

Tutto questo dovrebbe fare riflettere a fondo quando si parla di legge sul diritto d'autore e di contrasto alla pirateria.
E' chiaro che questo mondo che ho descritto è un motore ormai inarrestabile che continuerà ad alimentare lo scambio di film senza che ci si possa fare niente.
Non è possibile arrestarli tutti, non è possibile chiudere Internet a tutti.

L'unica cosa possibile è cambiare le regole del gioco: non solo ridurre i prezzi dei prodotti multimediali e renderli più accessibili attraverso Internet. Ma anche e soprattuto conservare questa straordinaria ricchezza che sono le comunità online e la curiosità e l'ingegnosità di chi le fa funzionare.

Comments

  1. Direi che sono d'accordo col tuo punto di vista.

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  2. Da quello che posso capire, il materiale piratato, se così lo vogliamo chiamare, in questo esempio passa in secondo piano.
    Certo,creare una community non sarà semplice, e se queste due persone lo fanno, è proprio solo per il piacere di farlo, di trovare amici, di stare in compagnia.
    Questo a mio giudizio è molto positivo.
    Tra l'altro, da quanto mi risulta, ipboard fa pagare i suoi servizi, giustamente, e quello che non capisco è perchè questi tuoi due amici siano disposti a tirare fuori dei soldi per creare un qualcosa da dare in modo completamente gratuito a tutti.
    Se gli stessi soldi li dessero ad una videoteca, penso che potrebbero affittare un film al giorno tutto l'anno.
    A questo punto posso solo pensare che siano molto altruisti, e che lo facciano per il piacere di rendere felice tanta gente.
    Ciao.

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